Benvenuto al 37° corso di Alta formazione

“Protagonisti del cambiamento”. Con queste parole il Direttore della Scuola di perfezionamento per le forze di polizia ha accolto, alla presenza del Vice Direttore generale della pubblica sicurezza preposto all’attività di coordinamento e pianificazione delle forze di polizia – Prefetto Maria Teresa Sempreviva, i frequentatori del 37° corso di Alta formazione, che oggi, 20 settembre 2021, iniziano il loro percorso nella formazione dell’alta dirigenza delle nostre forze di polizia.

L’inizio di questo cammino attraverso le nuove sfide della sicurezza è stato suggellato con una breve cerimonia di accoglienza, svoltasi nell’auditorium “Prefetto Carlo Mosca” della Scuola, alla quale ha partecipato anche una folta rappresentanza di frequentatori del 36° Corso – conclusosi lo scorso mese di giugno ‒ a testimoniare un ideale “passaggio di consegne” tra le due generazioni di corsisti e la continuità dell’azione formativa che questo istituto svolge per trasmettere ai dirigenti delle forze di polizia una visione manageriale delle attività d’istituto e una maggiore consapevolezza del ruolo fondamentale svolto dal coordinamento tra gli operatori della sicurezza a livello nazionale e internazionale.

Il significato del semplice ma sentito momento, è stato sottolineato dal Prefetto Sempreviva che ha evidenziato come la parola chiave che accompagnerà il percorso dell’Alta formazione dovrà essere la responsabilità etica e sociale che deve caratterizzare il funzionario di polizia, attesa la peculiarità della relativa missione.

Altrettanto significativi sono stati i saluti portati dal capocorso del 36° Corso, Col. CC t.SFP Giovanni Pellegrino, e dalla dott.ssa Simonetta Renelli, funzionario delle agenzie di sicurezza U.S.A, in rappresentanza dei 5 frequentatori stranieri che hanno concluso la loro formazione accanto ai colleghi italiani nel giugno scorso.

Il corso di Alta formazione, della durata di un anno accademico, è volto a perfezionare la preparazione scientifico-professionale di funzionari ed ufficiali delle forze di polizia di livello dirigenziale e ad affinarne le capacità decisionali attraverso l’acquisizione di metodologie e tecniche comuni nei settori dell’organizzazione, dello sviluppo e del coordinamento delle attività istituzionali.

Anche per questo anno, il percorso didattico del Corso sarà sviluppato su quattro macro-aree tematiche: “l’Area del coordinamento delle forze di polizia e del contrasto al crimine organizzato, nonché del terrorismo”, “l’Area della cooperazione internazionale”, “l’Area delle scienze sociali, economiche e della comunicazione” e “l’Area del management pubblico”.

Quale importante novità rispetto all’edizione precedente, il piano degli studi del 37° Corso sarà caratterizzato dallo studio e dall’approfondimento dell’impatto e della ricaduta degli innovativi indirizzi strategici  fissati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) sul complessivo sistema della sicurezza e dell’azione delle forze di polizia di prevenzione e contrato dei fenomeni criminali.

Per favorire lo sviluppo di una “cultura” alla dimensione internazionale – in linea con le strategie adottate dal Dipartimento della pubblica sicurezza per le questioni internazionali in materia di sicurezza – la formazione sarà connotata da una ancor più significativa proiezione  europea e internazionale nella oramai acquisita consapevolezza che la cooperazione internazionale di polizia si conferma presupposto inderogabile per la realizzazione di un’efficace azione di prevenzione e contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo.

Ai frequentatori ed agli uditori che supereranno con esito positivo il corso di Alta Formazione sarà conferito il titolo di “Scuola di Perfezionamento per le Forze di polizia” (t.SFP) che da il diritto a fregiarsi dell’apposito distintivo ed è rilasciato un diploma dal Ministro dell’interno. I frequentatori del Corso, inoltre, conseguiranno anche il master universitario di secondo livello in “Sicurezza, coordinamento interforze e cooperazione internazionale”, istituito a seguito di apposita convenzione tra il Dipartimento della pubblica sicurezza e la “Sapienza” Università di Roma – facoltà di Scienze politiche, sociologia, comunicazione.