Struttura

Un complesso architettonico cristiano risalente al 1929

La Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia è situata in un complesso architettonico cristiano risalente al 1929. La splendida struttura sorge per impulso di Papa Pio XI il quale, studioso storico dal sensibile temperamento, dà vita alla scienza archeologica cristiana.

Il sottosuolo di questa vasta area è ricco di significative testimonianze degli albori di vita cristiana; tredici chilometri di suggestivo percorso catacombale attribuiscono alle Catacombe di Priscilla il primato sugli altri siti archeologici cristiani romani.

Sarà monsignor Giulio Belvedere l’organizzatore impareggiabile ed instancabile esecutore delle volontà di Papa Pio XI, il primo segretario del neo Pontificio istituto di archeologia cristiana e fondatore della Comunità delle benedettine di Priscilla.

Con il Motu proprio  “I primitivi cemeteri” di PP Pio XI, nasce l’Istituto di Archeologia Cristiana, dove giovani studiosi di Scienze teologiche e letterarie provenienti da tutto il mondo vengono formati con rigore scientifico e grande spiritualità nelle discipline archeologiche cristiane. Si avviano così gli scavi destinati a mettere in luce i monumenti ancora nascosti e l’architetto Paolo Rossi de Paoli, noto per le attente doti artistiche in progettazioni sacre e rivalutazioni di siti urbani, avrà il suo esordio romano nel 1927, proprio con la riqualificazione architettonica dell’intero complesso di Priscilla.

La struttura diviene la “Casa delle suore di Nostra signora del cenacolo”, luogo di apostolato ed insegnamento noto per l’aiuto prestato ai più deboli e bisognosi. Nel secondo conflitto mondiale le sorelle sono impegnate anche ad ospitare accampamenti militari all’interno della grande pineta, pertinenza della costruzione e ad adibire alcune parti di quest’ultima a basi militari ed ambulatori. Negli anni successivi le suore di Nostra signora del cenacolo, ritornano ad occuparsi della popolazione, in particolare degli anziani più bisognosi di cure, divulgando il messaggio di carità evangelica e di devozione.

Col passare del tempo, le esigenze delle suore mutano e la struttura è messa in vendita; nel 1985 è acquistata dal Demanio dello Stato per la trasformazione in Scuola di Perfezionamento per le cinque forze di polizia italiane.

L’attività che oggi si svolge all’interno della Scuola vuol essere all’insegna della condivisione e del coordinamento, rendendola ateneo di riferimento internazionale con l’Alta formazione di funzionari e dirigenti di tutte le forze di polizia, incoraggiando la cooperazione transfrontaliera, attraverso il coinvolgimento di ufficiali provenienti da tutte le nazioni.

La divulgazione di una cultura di condivisione, pur conservando le singole specificità, non può che giungere alla riuscita della “mission” che le forze di polizia sono chiamate a svolgere, ovvero il mantenimento della sicurezza e dell’ordine pubblico nel rispetto delle libertà individuali.

La Scuola di Perfezionamento è, dunque, rimasta un luogo di studio, accoglienza, ricerca, e divulgazione di quei principi che, per molti aspetti, sembrano richiamare quella missione originaria. Infatti, eguaglianza, sicurezza, legalità e coordinamento sono di certo più facilmente raggiungibili attraverso un profondo impegno comune. Sul prospetto dell’aula “Cenacolo” della Scuola (adibita a cappella all’epoca di fondazione dell’Istituto) campeggia un cartiglio con una citazione tratta dagli Atti degli Apostoli: “Erant omnes unanimiter perseverantes in oratione” (Atti 2,42), dalla quale trae spunto il logo della Scuola stessa “UNANIMITER  PERSEVERANTES”, in nome del senso del dovere e di fedeltà alle istituzioni nonché dell’impegno condiviso nello studio di funzionari ed ufficiali delle forze di polizia.