Alla Scuola di Perfezionamento l’incontro trilaterale con i Capi delle Polizie dei Paesi beneficiari del progetto “IDENTITY”

Nella giornata di martedì 13 Maggio, presso la Scuola di Perfezionamento delle Forze di Polizia, si è tenuto l’High Level Strategic Meeting del Progetto IDENTITY.

Il Progetto, finanziato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale della Polizia Criminale, e sviluppato con la collaborazione di INTERPOL, si fonda sulla priorità strategica di garantire l’individuazione di criminali e terroristi che, approfittando dei flussi migratori, possano entrare in Europa, sfuggendo ai sistemi di identificazione durante le procedure di controllo messe in atto negli hot spots.

I tre Paesi partner del Progetto sono Costa d’Avorio, Gambia, e Senegal.

La riunione è stata aperta dal Vice Direttore della Pubblica Sicurezza, Direttore Centrale della Polizia Criminale, Prefetto Grassi, alla presenza del Vice Direttore Generale della Polizia del Gambia Mr Sowe, del Direttore della Polizia Giudiziaria del Senegal Mr Niang, del Vice Direttore Generale della Polizia della Costa d’Avorio Mr Namory Timité, e il Direttore pro tempore del Direttorato Supporto Operativo e Analisi di INTERPOL Mr Hippert.

L’incontro è stato organizzato per avviare la fase operativa del Progetto IDENTITY, a seguito dell’approvazione dei piani operativi nazionali da parte dei rispettivi Capi delle Polizie e dallo Steering Committee del Progetto.

Come sottolineato dal Prefetto Grassi, si deve lavorare insieme per “migliorare le procedure di acquisizione e condivisione dei dati biometrici, rendere più efficace l’interconnessione con il sistema INTERPOL, e costruire una rete di collaborazione di polizia sempre più solida e tempestiva.

Lo scambio di informazioni su soggetti pericolosi è fondamentale. Avere più dati significa poter agire più velocemente, con maggiore precisione. E oggi, più che mai, le biometrie rappresentano lo strumento più sicuro per identificare una persona, anche quando non ha con sé documenti o cerca di nascondere la propria identità.”