Alla Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia il dibattito sulle tendenze geopolitiche internazionali

Nell’ambito degli approfondimenti tematici delle attività seminariali previsti dal piano di studi del 38° corso di Alta formazione e del 121° Corso di aggiornamento in materia di Coordinamento Interforze e Cooperazione Internazionale, nella mattinata del 6 giugno 2023 si è svolta nell’auditorium “Prefetto Carlo Mosca” la tavola rotonda sul tema “La sicurezza tra gli Stati e negli Stati nella complessità dei nuovi scenari internazionali”.

Il dibattito, moderato dalla Direttore di “LaPresse”, Dott.ssa Alessia Lautone, ha visto la partecipazione, in qualità di relatori, del Vice Direttore generale della Pubblica Sicurezza preposto all’attività di coordinamento e pianificazione delle Forze di Polizia, Prefetto Stefano Gambacurta, del già Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Ambasciatore Ettore Francesco Sequi, del Vice Direttore del Corriere della Sera, Dott. Antonio Polito, dell’autore del libro “Storia e geopolitica della crisi ucraina”, Prof. Giorgio Cella, e del Vice Direttore dell’Agenzia Nazionale Stampa Associata (ANSA), Dott. Stefano Polli.

L’incontro, come evidenziato nel suo indirizzo di saluto dal Direttore della Scuola di Perfezionamento Gen. D. CC Giuseppe La Gala, ha inteso analizzare l’evoluzione degli equilibri geopolitici internazionali, oggi così fortemente condizionati dalla crisi ucraina, foriera di nuove alleanze internazionali che muteranno profondamente l’assetto politico-economico dell’intero pianeta.

Gli illustri relatori si sono avvicendati nell’approfondire il tema oggetto del dibattito analizzandolo, come è ormai abitudine presso la Scuola, da diverse angolature e con un approccio multi-soggettivo, ognuno sulla scorta del rispettivo bagaglio esperienziale: sono stati infatti affrontati argomenti quali i riflessi degli attuali scenari internazionali sulla sicurezza interna, gli epocali mutamenti in essere nelle relazioni internazionali tra gli Stati, la percezione della sicurezza da parte dell’opinione pubblica, i crescenti interessi russi su nuovi quadranti dello scacchiere internazionale e le rilevanti vicende migratorie nascenti dal conflitto.