Nell’ambito delle attività didattiche previste per il 39° Corso di Alta Formazione, in atto presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, il 3 e 4 giugno si è svolta una visita di istruzione per approfondire, sul piano concreto, l’operatività del dispositivo interforze nazionale e internazionale per il contrasto all’immigrazione irregolare.
La delegazione, guidata dal Gen. B. Maurizio Muscarà, Vice Direttore della Scuola e composta da frequentatori italiani, dirigenti appartenenti alle quattro forze di polizia nonché da funzionari di polizia provenienti da Francia, Algeria, Emirati Arabi Uniti, Argentina e Perù, ha inizialmente visitato la Sala Operativa del National Coordination Center (N.C.C.) dell’Agenzia Frontex, presso la Direzione Centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere ove i responsabili hanno illustrato le procedure di security e safety inerenti alla complessa gestione dei flussi migratori marittimi.
Conclusa le attività al Polo Tuscolano, la delegazione si è trasferita all’aeroporto militare di Pratica di Mare, presso la sede del Comando Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza che ospita anche l’International Coordination Center. Il Centro assicura il coordinamento ventiquattro ore al giorno e sette giorni su sette degli assetti navali e aerei nazionali e dei Paesi Membri impegnati nell’ambito dell’operazione “THEMIS” condotta sotto l’egida dell’Agenzia europea FRONTEX, per la tutela delle frontiere marittime meridionali dell’Unione europea. Presso il Comando Operativo Aeronavale, inoltre, è stata illustrata ai corsisti l’attività svolta sul mare dai mezzi aeronavali della Guardia di Finanza per il contrasto all’illecito fenomeno, sulla base del vigente quadro normativo. Nel comprensorio delle fiamme gialle, inoltre, i frequentatori hanno visitato anche il moderno centro di simulazione per l’addestramento degli equipaggi alle operazioni aeronavali.
I frequentatori del Corso di Alta Formazione sono stati quindi imbarcati su un velivolo ATR 72 della Guardia di Finanza, equipaggiato con uno speciale sistema di missione per la ricerca sul mare, partecipando ad una missione operativa, conclusasi a Lampedusa.
Sull’isola la visita è proseguita presso il locale Hotspot dove i funzionari della Questura di Agrigento e i responsabili della Croce Rossa hanno descritto la situazione del centro e le procedure adottate a seguito dell’arrivo di migranti irregolari intercettati o soccorsi in mare ovvero sbarcati autonomamente sull’isola.
La permanenza dei frequentatori del corso a Lampedusa si è protratta il successivo giorno 4 con la visita alla sala situazione della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza cui è seguito un briefing tenuto da personale delle varie forze di polizia operanti sul posto che hanno efficacemente descritto lo svolgimento delle operazioni sia in situazioni ordinarie sia in situazioni spesso emergenziali. Ufficiali della Capitaneria di Porto, inoltre, hanno illustrato gli aspetti relativi alle operazioni di soccorso in mare connesse al flusso migratorio irregolare.
I corsisti, quindi, hanno preso imbarco su unità navali operative della Guardia di Finanza e partecipato ad una missione di sorveglianza sul tratto di mare antistante l’isola.
Le modalità di svolgimento della visita e soprattutto il prezioso momento di confronto con il personale che opera sia nei centri di coordinamento nazionale e internazionale sia presso i reparti operativi di prima linea, hanno permesso a tutti i frequentatori di comprendere a fondo le complesse dinamiche del fenomeno migratorio irregolare e le necessarie attività di coordinamento che vengono poste in atto.