Leadership Inclusiva e Sicurezza: La Tavola Rotonda sulla Disabilità alla Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia

Il 16 gennaio, l’Auditorium “Prefetto Carlo Mosca” della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia ha ospitato una tavola rotonda dedicata a un tema cruciale: “Leadership inclusiva e Sicurezza: superare le barriere della disabilità nella Società, nel Lavoro, nell’Arte e nello Sport”.

Moderato da Antonio Squillace, esperto in comunicazione e collaboratore della Procura Federale F.I.G.C., il dibattito ha visto l’intervento di numerosi esperti e testimoni d’eccezione, tra cui Veronica Berti Bocelli, presidente della Andrea Bocelli Foundation, e Angela Sara Ciafardoni, scrittrice e blogger, entrambe collegate in video. In presenza, la senatrice Giuseppina Versace, ex atleta paralimpica, il campione paralimpico delle Fiamme Oro Antonio Fantin, il Dr Francesco Comellini per l’ANMIC, e il presidente dell’Autorità Garante Nazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, Avv. Maurizio Borgo.

L’evento ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, allievi dei corsi di Alta Formazione dell’Istituto e del Corso di Alti Studi della Difesa, nonché degli Allievi Commissari dell’Istituto Superiore di Studi Penitenziari “Piersanti Mattarella”. Il Direttore della Scuola, Maurizio Vallone, ha aperto i lavori sottolineando l’impegno dell’istituto per favorire l’inclusione delle persone con disabilità, sia attraverso l’eliminazione delle barriere architettoniche che, ancor più, quelle culturali, che ostacolano l’espressione del potenziale individuale.

Squillace ha introdotto il dibattito citando una frase di Candido Cannavò: “i veri limiti esistono solo negli occhi di chi guarda”, per sottolineare l’importanza di una visione diversa della disabilità. La senatrice Versace, raccontando la sua esperienza, ha spiegato come lo sport paralimpico le abbia permesso di superare le difficoltà legate al grave incidente che l’aveva colpita, invitando a costruire una società inclusiva dove le persone con disabilità possano esprimersi liberamente obiettivo che è alla base del suo impegno politico.

Un contributo significativo è stato portato dalla D.ssa Veronica Berti Bocelli, che ha illustrato le iniziative della sua fondazione per supportare i giovani disabili nel loro percorso artistico e educativo, attraverso progetti che coinvolgono ospedali, scuole e strutture di assistenza in Italia e all’estero.

Anche Sara Ciafardoni ha offerto spunti di riflessione importanti, parlando della “normalità” della disabilità, che grazie alla tecnologia consente di realizzare  attività che prima costituivano barriere invalicabili anche se in modo diverso. È fondamentale, ha sottolineato, che la società riconosca e valorizzi la bellezza di questa diversità.

Il Dr Comellini, in rappresentanza dell’ANMIC, ha esortato a non abbassare mai l’attenzione sulla disabilità, che riguarda circa 7,5 milioni di persone in Italia e può colpire chiunque. Ha ricordato l’importanza di rilevare forme di disabilità nascoste durante gli interventi delle Forze di Polizia, in particolare in situazioni delicate come le crisi familiari.

Antonio Fantin ha raccontato come il supporto della famiglia e degli amici sia fondamentale per permettere a una persona disabile di vivere serenamente la propria condizione. La sua esperienza di atleta paralimpico ha dimostrato che, con determinazione, si possono superare non solo le barriere fisiche, ma anche quelle mentali e culturali.

Infine, l’Avv. Maurizio Borgo, Presidente dell’Autorità Garante Nazionale dei Diritti delle Persone con Disabilità, ha evidenziato l’importanza della riforma che ha istituito l’Autorità nel 2024. Questo nuovo ente, ha spiegato, rappresenta un passo fondamentale per garantire i diritti delle persone disabili, passando da un approccio assistenziale a uno volto alla valorizzazione del loro potenziale.

L’Autorità si concentrerà, tra l’altro, sul rispetto dell’abolizione del termine “handicap” da ogni forma di comunicazione in quanto espressamente vietato dalla legislazione vigente e sulla realizzazione del “Progetto di Vita”, che prevede un percorso personalizzato per il miglioramento della qualità della vita delle persone disabili.

In conclusione, Borgo ha sottolineato come l’Italia rappresenti oggi un punto di riferimento a livello mondiale per i diritti delle persone con disabilità, grazie a riforme che corrispondono pienamente ai principi stabiliti dalla Convenzione ONU del 2008.

Una giornata di confronto che ha rafforzato dunque l’importanza di una società inclusiva, dove la disabilità non sia un ostacolo, ma una risorsa da valorizzare.