Narcotraffico, DCSA: presentata la Relazione Annuale 2025. Criminalità sempre più tecnologica e globale

È stata presentata il 1° ottobre, presso la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia, la Relazione Annuale 2025 della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga (DCSA), con i dati relativi all’attività antidroga svolta nel 2024.

     Ad illustrare i contenuti della pubblicazione è stato il Direttore Centrale, Gen. Div. dell’Arma dei Carabinieri Giuseppe Spina, alla presenza del Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani e del Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, Giovanni Melillo.

     La Relazione si basa su dati provenienti da operazioni di contrasto in Italia e all’estero, report internazionali e contributi degli Esperti per la Sicurezza attivi nelle aree strategiche del narcotraffico, due dei quali sono intervenuti in diretta, da remoto, dal Perù e dall’Iran.

     Nel corso della presentazione è stato proiettato il video “DCSA 2025 – Uniti verso nuove sfide”, che ha introdotto i principali temi affrontati nel documento: il narcotraffico resta la principale fonte di guadagno per le organizzazioni criminali, che oggi utilizzano strumenti tecnologici sempre più sofisticati, come sistemi di comunicazione crittografata, nuove sostanze psicoattive e canali di vendita online.

     Il traffico di stupefacenti si adatta rapidamente alle misure di contrasto: se i porti principali di Belgio, Spagna e Paesi Bassi restano i principali hub di ingresso in Europa, le rotte si stanno frammentando e spostando verso scali minori e meno controllati. Anche per questo, nel 2024 si è registrato un calo nei sequestri di cocaina, pari al 50% in Europa e al 44% in Italia.

     A riguardo, il Procuratore Melillo ha ribadito la necessità di rafforzare la cooperazione internazionale, sottolineando l’efficacia delle collaborazioni con paesi sudamericani come Brasile, Argentina, Ecuador e Cile. Quest’ultimo peraltro ha recentemente adottato un modello normativo ispirato a quello italiano, incentrato sul coordinamento centrale delle indagini. In questo scenario, ha evidenziato, la rete degli esperti per la sicurezza della DCSA è un elemento strategico per avviare indagini e operazioni congiunte.

     Sul tema, il Capo della Polizia, Prefetto Pisani ha rilanciato la proposta di una normativa condivisa a livello internazionale per l’uso delle tecnologie crittografiche, oggi ampiamente sfruttate dalla criminalità organizzata e difficili da intercettare per le forze investigative. Ha inoltre ribadito la necessità di ampliare la rete di esperti DCSA nelle aree strategiche e di consolidare le alleanze operative con le agenzie straniere.

     Nel chiudere i lavori, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha espresso il pieno sostegno all’impegno delle forze di polizia nella lotta al narcotraffico, definendolo un fenomeno complesso che impatta anche su salute pubblica, giustizia, economia e coesione sociale ed ha concluso sottolineando come la DCSA rappresenti un punto di riferimento essenziale in questa che è ormai divenuta una delle sfide più complesse del nostro tempo.