A conferma del ruolo crescente dell’Italia nel sostegno alle capacità operative delle forze di polizia del Sud-Est asiatico, dal 10 al 14 novembre u.s., presso l’Auditorium “Prefetto Carlo Mosca”, si è svolto il corso del Programma Falcone–Borsellino rivolto ai Paesi dell’ASEAN, dedicato al contrasto al cybercrime e alla criminalità economica internazionale.
L’apertura dei lavori è stata affidata al Direttore Reggente dell’Istituto, Dr. Vincenzo Modeo, il quale ha sottolineato l’importanza della formazione congiunta nel contrasto alle minacce transnazionali. A seguire l’intervento di saluto del Dr. Andrea Portuesi, Capo della Divisione Affari Multilaterali del Servizio Relazioni Internazionali del Dipartimento di Pubblica Sicurezza, che ha evidenziato come la collaborazione con l’ASEAN rappresenti oggi una priorità strategica della cooperazione internazionale italiana nel settore della sicurezza.
Alle attività hanno preso parte, quali relatori, autorevoli esperti delle Forze di Polizia italiane che hanno illustrato metodologie avanzate in materia di investigazioni informatiche, analisi dei flussi finanziari, digital forensics, contrasto alle frodi transfrontaliere e cooperazione operativa internazionale.
Il corso ha registrato una larga partecipazione di delegati e responsabili delle polizie dei Paesi membri dell’ASEAN, a conferma dell’interesse crescente verso lo scambio di esperienze con il modello investigativo italiano.
L’ASEAN, che riunisce dieci Paesi del Sud-Est asiatico, è oggi un protagonista fondamentale per la stabilità della regione, grazie alla capacità di coordinare politiche comuni e promuovere cooperazione di polizia su crimini che superano i confini nazionali.
In particolare nel contrasto al crimine economico internazionale, l’associazione svolge un ruolo chiave favorendo lo scambio di informazioni, la definizione di standard condivisi e la realizzazione di iniziative di formazione congiunta. La collaborazione con l’Italia arricchisce questo percorso, offrendo competenze consolidate e strumenti investigativi immediatamente applicabili dai partner asiatici.
Con questa ulteriore iniziativa la Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia conferma ancora una volta la propria vocazione internazionale, consolidandosi come polo di eccellenza per la formazione avanzata rivolta alle forze di polizia non solo italiane ma anche di numerosi Paesi partner.
La cooperazione con l’ASEAN contribuisce infatti a rafforzare una rete globale sempre più necessaria per fronteggiare sfide criminali complesse e in continua evoluzione.

