Il 38° corso di Alta formazione ha concluso oggi, 20 giugno 2023, un intenso anno di studi nel corso della cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2022-2023, tenuta nell’Auditorium “Prefetto Carlo Mosca” della Scuola.
L’evento si è svolto alla presenza del Ministro dell’interno, Prefetto Matteo Piantedosi, del Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, dei vertici dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza e del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, nonché degli ambasciatori – o di loro rappresentanti – dei Paesi di origine degli uditori stranieri che hanno partecipato al corso (Albania, Brasile, Colombia, Perù e Slovacchia).
Il Direttore della Scuola, Gen. D. CC Giuseppe La Gala, nel suo intervento ‒ che segna anche il termine del suo mandato triennale alla guida dell’istituto ‒ ha voluto svolgere una riflessione complessiva sull’intero percorso umano e professionale vissuto insieme al quadro permanente e ai frequentatori dei corsi nell’ultimo triennio.
In particolare, il Direttore ha evidenziato come la nostra Scuola “ha saputo cambiare quotidianamente rinnovandosi per proporsi nel panorama nazionale e internazionale quale luogo privilegiato della formazione dell’alta dirigenza, culla della riflessione e del pensiero sulla Sicurezza”.
Ciò è stato possibile grazie alle numerose innovazioni perseguite sia a livello didattico che tecnologico: fra le quali; la costituzione di una learning community attraverso l’integrazione del sito internet della Scuola con il portale dei servizi; il restyling delle aule e degli spazi comuni; le nuove partnership formative con enti nazionali e stranieri; l’innovazione continua dei piani di studio, che in una visione prospettica dovranno essere sempre più coniugati con i tre pilastri strategici sui quali si giocherà il futuro delle nostre comunità: Cyber, economia e ambiente.
Nel futuro, dunque, “bisognerà partire dalla concezione del nostro lavoro come parte di una vera e propria “supply chain della sicurezza”, concepita quale insieme di elementi più ampio che coinvolge più organizzazioni, attività e risorse, pubbliche e private, necessarie per garantire la protezione dei diritti fondamentali dei cittadini”.
Il Generale La Gala ha concluso il proprio intervento rivolgendosi ai frequentatori del 38° Corso, augurando loro di lavorare per il bene comune senza calcoli speculativi personali e di avere umiltà, fiducia e coraggio, perché, richiamando una citazione di Peter Ferdinand Drucker, “Dietro ogni impresa di successo c’è qualcuno che ha preso una decisione coraggiosa”.
L’evento è proseguito con l’intervento del Ministro dell’interno, il quale, nel formulare i migliori auguri di elevate soddisfazioni umane e professionali ai corsisti che si apprestano a lasciare l’istituto, ha sottolineato la capacità della Scuola di Perfezionamento di affrontare i complessi temi della sicurezza anticipando e governando – senza subirli ‒ i profondi cambiamenti che caratterizzano la nostra epoca, e nel ricordare che la parola “sapere” (avere conoscenza) ha la medesima radice di “saporito” e “sapido”, ha auspicato che dalle aule della Scuola escano funzionari e ufficiali sapidi di cultura democratica della sicurezza, col “sapore del coordinamento”. Come da tradizione, la cerimonia ha avuto termine con la consegna, ai frequentatori del 38° corso di Alta formazione, del diploma di fine corso a firma del Ministro dell’interno, del diploma di avvenuto conseguimento del master universitario di secondo livello e dei distintivi metallici attestanti il titolo di “Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia – t.SFP”, momento che segna idealmente la fine dell’anno accademico 2022-2023.