VIAGGIO DI STUDIO IN SUD AMERICA DEL XXXVIII CORSO DI ALTA FORMAZIONE

Accoglienza calorosa e grande interesse sono stati gli elementi costanti del viaggio di istruzione che i frequentatori del 38º Corso di Alta formazione, a conclusione della prima sessione d’esame, hanno svolto dal 12 al 22 marzo in America latina e, in particolare, in Argentina, Uruguay e Paraguay.
Il viaggio, finalizzato a conoscere in modo diretto la complessa realtà continentale del Sud America, area di interesse strategico per il Dipartimento di Pubblica Sicurezza, ha consentito di rapportarsi, sia a livello centrale che a livello operativo, con tutte le 4 Forze di polizia argentine nonché con quelle nazionali dell’Uruguay e del Paraguay.
Opportunità ulteriori di reciproco confronto – con incontri che hanno visto anche la partecipazione di molte autorità giudiziarie dei due Paesi – sono nate in occasione dell’ospitalità offerta dai rappresentanti diplomatici italiani in Buenos Aires e Montevideo, Ambasciatori Fabrizio LUCENTINI e Giovanni Battista IANNUZZI.
La delegazione italiana, guidata dal Direttore della Scuola, Generale di Divisione dell’Arma dei Carabinieri, Giuseppe La Gala e dal Dirigente Superiore della Polizia di Stato, Rosaria D’Errico, con la costante e proattiva assistenza dell’esperto per la sicurezza, Magg. CC Marco Di Maggio, ha in particolare incontrato, presso la Città di Buenos Aires, il Prefetto nazionale navale Mario Fabion, il Direttore della cooperazione internazionale della Polizia federale Marcelo Daniel El Haibe, il Segretario Generale della Gendarmeria Antonio Josè del Pilar Bogado, il Capo di gabinetto della Polizia per la sicurezza aeroportuale Josè Alejandro Glins.
Nella città di Montevideo, nella prestigiosa cornice dell’Accademia di Polizia, la scuola è stata ricevuta dal Direttore Generale della Polizia uruguayana Josè Manuel Azambuya.

Filo conduttore della visita sono state le complesse e articolate interconnessioni criminali dei principali cartelli mondiali del narcotraffico, fra i quali spiccano la ‘ndrangheta e il Primero Comando della Capitale brasiliano, con interessi comuni nell’intera area sudamericana.
In tale contesto, particolare significato ha avuto la tappa presso la cosiddetta – Tripla frontera – ai confini tra Argentina, Paraguay e Brasile, ove opera, in un ambiente caratterizzato dall’immensitá e dall’impenetrabilitá della natura alla confluenza dei fiumi Iguazù e Paraná, un Comando tripartito cui partecipano tutte le forze di polizia di quei tre paesi, con una paritetica rotazione nell’incarico di comando.
Il colloquio diretto e franco con gli uomini e le donne impegnati in una difficilissima lotta ai “signori della droga” e la percezione fisica delle difficoltà ambientali, sociali e culturali che gli stessi affrontano quotidianamente hanno rappresentato momenti di impagabile crescita professionale e umana dei funzionari e ufficiali delle quattro Forze di polizia italiane nonché di quelli di Colombia, Perù, Brasile, Albania e Slovacchia, che attualmente partecipano al corso unitamente ai colleghi italiani.