“Nuovi scenari della sicurezza pubblica: quali prospettive per l’analisi criminale? Il ruolo dell’analista nella costruzione dei futuribili”: questo l’importante tema al centro del dibattito e confronto di analisti delle FF.PP, docenti universitari, esperti di settore, frequentatori del 26° corso di analisi criminale e dottorandi dell’Università La statale di Milano, che il 24 e 25 maggio si sono riuniti presso la Scuola di Perfezionamento.
Il tradizionale appuntamento, giunto alla sesta edizione, quest’anno si è proposto di riflettere sui temi emergenti del cambiamento epocale che stiamo vivendo e sulle correlate implicazioni per il sistema sicurezza nonché sulle linee evolutive degli scenari nazionali e globali, avvalendosi della preziosa interazione di esperienze e conoscenze di diverse competenze professionali e, in particolare, dei contributi di pensiero esterno alle FF.PP.
Che impatto avrà l’utilizzo dell’intelligenza artificiale? Il dominio cibernetico porterà più opportunità o più rischi? Quali conseguenze dobbiamo attenderci dalla realizzazione del PNRR? Quali gli impatti sociali e gli effetti delle migrazioni? Quali gli impatti sociali e gli effetti delle migrazioni? Ma soprattutto, quali strumenti dovrà adottare il sistema sicurezza per fronteggiare nuove minacce e derive?
Queste le molteplici domande a cui i partecipanti, nelle due giornate di lavoro, sono stati chiamati a fornire risposte, studiando le diverse tendenze delle sfide in atto e di quelle future.
Proprio per approfondire ed indagare a fondo questi aspetti si sono incontrati diversi autorevoli attori del mondo della ricerca, dell’università e del comparto sicurezza che hanno lavorato in perfetta sinergia, aggregando così ogni risorsa disponibile per affrontare la complessità dei temi della sicurezza in una visione integrata, nella consapevolezza del ruolo strategico dell’analisi nella prevenzione e contrasto delle varie tipologie di scenari criminali. In particolare, gli interventi di elevatissimo spessore – offerti a vario titolo dal giornalista Dott. Pietrangelo Buttafuoco, del Prof. Mario Caligiuri, docente di Pedagogia della Comunicazione presso l’Università della Calabria, dal Prof. Fabio Basile, ordinario del Dipartimento di Scienze giuridiche Cesare Beccaria presso l’Università degli studi di Milano La Statale, dal Prof. Antonio Teti, responsabile del Settore Sistemi Informativi e Innovazione Tecnologica e docente di IT Governance e Big Data all’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara, dal Prof. Luciano Bozzo, docente di Relazioni internazionali e Teorie della politica internazionale presso l’Università di Firenze – hanno contribuito alla perfetta riuscita dell’evento.