Sicurezza e democrazia: geopolitica del Made in Italy”

Il 15 gennaio, presso l’Auditorium “Prefetto Carlo Mosca” dell’Istituto, si è tenuta una conferenza dal titolo “Sicurezza e democrazia: geopolitica del Made in Italy” organizzata dalla Spes Accademy (Scuola di Politiche Economico e Sociali) “Carlo Azeglio Ciampi”.

Dopo il saluto introduttivo del Direttore Vallone, che ha accolto gli illustri relatori, il Prof. De Luca, Direttore della SPES Academy, ha aperto i lavori ringraziando la Scuola di Perfezionamento per l’ospitalità e la collaborazione in corso e sottolineando l’importanza del tema trattato, ha evidenziato come la sicurezza sia un diritto primario e imprescindibile, necessario per l’esercizio di tutti gli altri, come ribadito anche dalla Corte Costituzionale.

Il Prof. De Luca ha inoltre rilevato come l’Italia, grazie alla sua posizione geografica strategica nel cuore del Mediterraneo, giochi un ruolo cruciale come hub tra l’Unione Europea, l’Africa e i Balcani.

È quindi intervenuto il Presidente Marco Minniti, Presidente della Fondazione MedOr e già Ministro dell’Interno, che ha tenuto una lectio magistralis sul tema “Democrazia e Sicurezza nell’era delle policrisi”. Ha illustrato le sfide globali attuali, non solo belliche ma anche economiche, culturali e sistemiche, che hanno disintegrato il precedente ordine mondiale senza delineare un nuovo equilibrio. Ha spiegato che i rapporti tra Stati si caratterizzano ora da un mix di cooperazione e competizione, e che occorre adottare nuovi paradigmi diplomatici per affrontare la mutata situazione internazionale.

Ha anche parlato della necessità di avere rapporti con regimi dittatoriali e autocratici, soprattutto in ambito energetico e delle materie rare, attraverso la “diplomazia esigente”, che implica un equilibrio tra vantaggi economici/strategici e la richiesta di modifiche democratiche da parte dei regimi stessi. Inoltre, ha trattato il tema dei flussi migratori, sottolineando come il concetto di “movimenti di persone” sia oggi più corretto rispetto a quello tradizionale di “migrazione”, con i millennials che già considerano il mondo intero come casa propria.

Il Presidente ha concluso ribadendo che senza sicurezza fisica, sociale e ambientale, la democrazia non può esistere, in quanto quest’ultima si fonda su un patto sociale che implica la cessione di una parte della libertà individuale allo Stato, unico garante della sicurezza collettiva.

Successivamente, il Prefetto Sempreviva, Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, ha portato i saluti del Ministro, ringraziando Minniti per le sue riflessioni e ribadendo l’importanza della sicurezza per la solidità delle democrazie.

Gli studenti della SPES Academy hanno poi avuto l’opportunità di porre domande al Presidente Minniti, che ha ulteriormente esplorato il tema delle relazioni internazionali, sottolineando l’importanza per l’Europa di sostenere lo sviluppo economico e sociale dell’Africa per garantire la propria prosperità.

Infine, l’Ambasciatore Pasquale Salzano, nel concludere i lavori, ha ricordato l’importanza dell’export per l’economia italiana, oggi pari al 40% del PIL, e dei temi energetici, demografici e tecnologici per la competitività del Paese. Ha anche parlato della necessità di un nuovo ordine mondiale che tenga conto delle esigenze del Sud del mondo, fondamentale per la definizione dei nuovi assetti internazionali.

Minniti ha concluso la conferenza richiamando le parole del famoso storico olandese Huizinga, che nel 1937, osservando le problematiche relazioni internazionali del tempo aveva profetizzato l’imminente catastrofe del secondo conflitto mondiale e nell’incipit del suo celebre volume “La crisi della civiltà” aveva scritto: “Noi viviamo in un mondo ossessionato. E lo sappiamo“.

Il Presidente ha sottolineato dunque come le democrazie liberali, oggi minacciate dalle numerose crisi in corso, possano ancora sopravvivere solo se torneranno a sostenersi sui principi di verità, umanità, ragione e diritto che ne hanno da sempre costituito i valori fondanti.