Nella mattinata del 6 aprile 2022 si è svolta nell’auditorium “Prefetto Carlo Mosca” la tavola rotonda sul tema “La riforma della giustizia”, alla quale ha partecipato la Ministra della Giustizia, Prof.ssa Marta Cartabia, e un eccezionale parterre di autorità istituzionali appartenenti al mondo giudiziario e accademico.
Nel suo saluto introduttivo il Direttore della Scuola di Perfezionamento Gen. D. CC Giuseppe La Gala ha ricordato che l’iniziativa si inserisce nel programma didattico del XXXVII Corso di Alta formazione, il cui focus quest’anno è stato orientato allo studio e all’approfondimento degli innovativi interventi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e i loro riflessi sulla sicurezza. Ha inoltre sottolineato come l’incontro odierno, basato sul confronto di più punti di vista con il fine di trovare la sintesi più efficace, corrisponde al modello didattico distintivo della Scuola che trova nella diversità degli approcci il valore aggiunto del “sistema sicurezza” del Paese.
Il Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Pref. Lamberto Giannini, ha presentato l’evento con queste parole: “Noi crediamo molto nella formazione, questo corso è predisposto per preparare i migliori funzionari e ufficiali, e per farlo devono avere una crescita professionale, e quindi essere chiamati al confronto sulle tematiche più importanti del Paese, e avere la vostra disponibilità per poter discutere di un tema così importante come quello della riforma della giustizia, e poter sentire dalla viva voce dei protagonisti del mondo della giustizia all’apice dei propri ruoli, per noi è molto importante”.
Ad approfondire le novità introdotte dalla Legge “delega” del 27 settembre 2021, n. 134 di riforma della giustizia penale e a dibattere sulle relative implicazioni, si sono alternati il Procuratore Generale presso la Corte Suprema di Cassazione Dott. Giovanni Salvi, il Presidente Aggiunto della medesima Corte Dott.ssa Margherita Cassano, il Presidente della Scuola Nazionale dell’Amministrazione Prof.ssa Avv. Paola Severino e il Professor emerito di diritto penale Avv. Franco Coppi, i quali hanno approfondito, rispettivamente, alcuni temi centrali della Riforma: la “prevedibilità dell’azione giudiziaria”, l’“obbligatorietà dell’azione penale e le nuove tempistiche del giudizio”, “la giustizia riparativa” e i rapporti tra “riforma e difesa”.
A trarre le conclusioni del dibattito ‒ moderato dal giornalista del Corriere della Sera dott. Giovanni Bianconi ‒ è intervenuta la Ministra della Giustizia, Prof.ssa Marta Cartabia, che ha evidenziato come l’obiettivo fondamentale della riforma sia quello di aumentare l’efficienza del processo penale, non tralasciando, però, i due ulteriori fondamentali aspetti che caratterizzano l’attività giurisdizionale: l’indipendenza della magistratura e la qualità della sua azione. Gli interventi riformatori sono dunque mossi dall’esigenza di raggiungere i precisi, concreti e ineludibili obiettivi dettati dal P.N.R.R. con riferimento allariduzione dei tempi del processo sia nel settore penaleche in quello civile (quest’ultimo oggetto di separato provvedimento), ma la riforma interesserà anche ulteriori fondamentali comparti quali la giustizia tributaria, la crisi d’impresa e l’ordinamento giudiziario.
Il raggiungimento di tali obiettivi – oltre al loro valore strategico, in quanto da esso dipendono i fondi europei legati al P.N.R.R., essenziali per la ripresa del Paese – sono del tutto coerenti con i principi costituzionali e sovranazionali di “ragionevole durata del processo” quale ineludibile requisito del “giusto processo”.