Si è concluso stamattina, con i saluti finali del Direttore della Scuola di Perfezionamento per le Forze di Polizia Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza Maurizio Vallone e del Direttore della Scuola di Alta Formazione Ten. Col. CC. Domenico Forte, il corso sul crimine informatico inaugurato lo scorso lunedì 16 ottobre 2023 alla Scuola Internazionale di Alta formazione per la prevenzione ed il contrasto al crimine organizzato di Caserta.
Tantissimi i Paesi esteri coinvolti con provenienza dalle più diverse aree geografiche del mondo, dalla vicina Polonia alla lontana Tailandia, per un totale di ventidue nazioni così ripartite: Algeria, Giordania, Filippine, Kazakistan, Malta, Croazia, Romania, Repubblica di San Marino, Guinea Bissau, Kosovo, Lettonia, Svezia, Irlanda, Svizzera, Portogallo, Bulgaria, Spagna, Grecia, Mozambico, Argentina, oltre alle già citate Polonia e Tailandia.
Per le Forze di Polizia italiane hanno partecipato dieci corsisti tra la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e la Guardia di Finanza, funzionari e ufficiali già operanti in ambiti lavorativi specializzati nel crimine informatico, che hanno manifestato entusiastici apprezzamenti per le ulteriori conoscenze ricevute durante il corso. A formare il know how delle conferenze didattiche il contributo di professionisti del settore provenienti sia dalle Forze di Polizia che dal mondo della cyber security italiana, per citarne solo alcuni tra i tanti il direttore tecnico capo, dr. Claudio Aletta del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, il P.D. P. di S. dr.ssa Claudia di Persio sulla cooperazione internazionale di livello strategico, il Ten. Col. CC Antonio Lombardi della DCSA sul nevralgico contrasto del traffico e spaccio di stupefacenti nel dark web; mentre dal mondo accademico i professori Gerardo Costabile e Aaron Visaggio che hanno rispettivamente affrontato le tematiche della cyber threat intelligence and digital investigation, e i sistemi di machine learning I.A , I.O.T. e big data. Tra gli argomenti ha destato notevole interesse anche quello più strettamente giuridico internazionale affrontato dall’avvocato Stefano Mele sul terrorismo attraverso gli attacchi e la guerra informatica.