Nella mattinata del 4 maggio 2022 si è svolta nell’auditorium “Prefetto Carlo Mosca” di questa Scuola, la tavola rotonda sul tema “Misure interdittive antimafia”.
L’incontro ha visto gli autorevoli interventi – in qualità di relatori – del Presidente del Consiglio di Stato Franco Frattini, del Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, Pref. Bruno Frattasi, del Presidente del Tribunale Amministrativo Regionale Campania, Dott. Vincenzo Salamone, della Prof.ssa Maria Alessandra Sandulli, ordinario di Diritto Amministrativo presso l’Università degli Studi “Roma Tre”, del Procuratore della Repubblica di Catanzaro, Dott. Nicola Gratteri, del Presidente del Tribunale Ordinario di Venezia, Dott. Salvatore Laganà e del Prefetto di Reggio Calabria, Dott. Massimo Mariani.
L’evento, che si è aperto con i saluti del Direttore della Scuola, Gen. D. CC Giuseppe La Gala e del Vice Direttore Generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie, Pref. Maria Luisa Pellizzari, ha rappresentato un importante momento di confronto per riflettere sullo strategico valore, nel panorama delle politiche antimafia, delle misure interdittive, come evidenziato dal Pres. Frattini nel suo intervento introduttivo.
Gli altri relatori hanno, poi, illustrato il percorso evolutivo degli strumenti normativi in materia, con particolare riferimento alle novità introdotte dal D.L. 6 novembre 2021, n. 152, convertito con modificazioni dalla Legge 29 dicembre 2021, n. 233 – recante “Disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) – e per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose” – ed esaminato gli aspetti più eminentemente pratici connessi alla loro applicazione.
La sessione di lavoro – organizzata in sinergia con l’Ufficio di Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, è stata rivolta, in presenza, ai frequentatori del XXXVII Corso di Alta Formazione e del 116° Corso di Aggiornamento in materia di Coordinamento Interforze e Cooperazione Internazionale nonché a numerosi rappresentanti del comparto sicurezza. Ha visto, inoltre, il coinvolgimento, in videoconferenza, di tutte le Prefetture e dei rappresentanti dei Gruppi Interforze Antimafia (GIA), attesa la funzione strategica da essi svolta all’interno del sistema di prevenzione amministrativa antimafia.