Si è conclusa, nel tardo pomeriggio del 3 maggio, nell’auditorium “Prefetto Carlo Mosca” di questa Scuola, una intensa giornata di approfondimento sul tema delle “Misure interdittive antimafia”.
L’evento, rivolto ai frequentatori del XXXVIII Corso di Alta Formazione e del 26° Corso di Analisi Criminale di II livello, nonché a numerosi rappresentanti del comparto sicurezza, ha visto il coinvolgimento, in videoconferenza, di tutte le Prefetture e dei rappresentanti dei Gruppi Interforze Antimafia (GIA).
La giornata di lavoro si è aperta con i saluti del Direttore della Scuola Gen. D. Giuseppe La Gala e con l’introduzione del Prof. Giuliano Amato, Presidente emerito della Corte costituzionale.
Nella mattinata i lavori si sono incentrati sui principi elaborati in materia di interdittiva antimafia e sulla cornice istituzionale di contrasto delineata dal legislatore e hanno visto alternarsi, in qualità di relatori, gli autorevoli interventi dell’Avvocato Luigi Maruotti, Presidente del Consiglio di Stato, il Professor Nicolò Zanon, Vice Presidente della Corte Costituzionale, il Cons. Antonio Corbo della III Sezione Penale della Corte Suprema di Cassazione e il Cons. Diana De Martino, Sostituto Procuratore Antimafia e antiterrorismo, i quali hanno approfondito, rispettivamente, i temi de “Il ruolo della giustizia amministrativa nella costruzione dei modelli di contrasto della criminalità organizzata”, “Libertà di iniziativa economica e contrasto alle mafie”, “Amministrazione e controllo giudiziario: gli orientamenti della Corte di
Cassazione” e “Le strutture delle organizzazioni criminali”.
Nella sessione pomeridiana, il convegno, introdotto e moderato dal Prefetto Stefano Gambacurta, Vice direttore Generale della Pubblica sicurezza preposto all’attività di Coordinamento e Pianificazione delle Forze di Polizia, ha visto protagonisti il Prefetto di Reggio Calabria Massimo Mariani, il Professor Avv. Giuseppe Amarelli, Ordinario di Diritto Penale presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, il Dott. Vincenzo Salamone, Presidente del TAR Campania, l’Avv. Antonio Matonti Direttore Affari legislativi e Regionali di Confindustria, la Dott.ssa Giovanna Greco, Segretaria del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e l’Avv. Luca D’amore, Ricercatore nel settore dell’amministrazione giudiziaria – area beni sequestrati e confiscati – presso la Fondazione Nazionale dei Commercialisti, che nell’esaminare le caratteristiche, la tecnicalità e gli aspetti applicativi delle misure interdittive dal punto di vista delle rispettive esperienze professionali, ne hanno sottolineato, a fattor comune, la particolare delicatezza nella ricerca del giusto bilanciamento fra le esigenze di difesa sociale e di libertà di iniziativa economica.
L’evento ha rappresentato un importante momento di confronto per riflettere sullo strategico valore delle misure interdittive nel sistema di prevenzione amministrativa antimafia e delle politiche antimafia, strumento che costituisce un fondamentale ausilio all’intero comparto law enforcement per combattere le infiltrazioni mafiose nel mercato e assicurare la tutela della concorrenza.