Il XXXVI corso di Alta formazione ha concluso oggi, 24 giugno 2021, un intenso anno di studi nel corso della cerimonia di chiusura dell’anno accademico 2020-2021, tenuta nell’Auditorium “Prefetto Carlo Mosca” della Scuola.
L’evento, celebrato in modalità “mista” presenza/a distanza, si è svolto alla presenza del Ministro dell’interno, Prefetto – Consigliere di Stato Luciana Lamorgese, del Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza, Prefetto Lamberto Giannini, dei vertici dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di finanza e del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, nonché degli ambasciatori – o di loro rappresentanti – dei 5 Paesi di origine degli uditori stranieri che hanno partecipato al corso (Albania, Brasile, Kosovo, Niger e Stati Uniti d’America).
Il Direttore della Scuola, Gen. D. CC Giuseppe La Gala, nel suo intervento, dopo aver ricordato il compianto Prefetto Carlo Mosca – decano dei docenti dell’istituto, recentemente scomparso – ha evidenziato che nell’anno appena concluso, nel quale si è avvertita la minaccia globale ed invisibile della Pandemia, la Scuola, resiliente e tenace nell’impegno formativo, ha fatto la scelta di proseguire nell’attività didattica in presenza, in particolar modo proprio per i frequentatori del XXXVI corso di Alta formazione, perché non venisse meno il senso più autentico e profondo della mission di questo Istituto: crescere e formarsi insieme!
Il Direttore ha poi voluto descrivere le principali attività che hanno caratterizzato la Scuola di perfezionamento nell’anno accademico che si è chiuso.
Dal punto di vista logistico l’Istituto ha cominciato un percorso di vera e propria “trasformazione digitale”, tramite la creazione di un’infrastruttura software ed hardware funzionale per videoconferenze, collegamenti multimediali, l’interconnessione delle aule che ospitano i corsi e un “portale” specificamente dedicato alla formazione.
Sul fronte della didattica, si è inteso costruire percorsi che, oltre a prevedere lezioni ed approfondimenti sulle tematiche professionali e di settore, fossero più aperti alle sfide poste dall’attualità e da una criminalità sempre più marcatamente fluida, digitale e globalizzata, potenziando la proiezione europea ed internazionale dell’offerta formativa. Il particolare impegno profuso dai frequentatori del corso di Alta formazione ha consentito di raggiungere ‒ per la prima volta dall’istituzione del master di secondo livello in “Sicurezza, coordinamento interforze e cooperazione internazionale” ‒ il massimo dei voti con lode per tutti i corsisti, che hanno dato prova di aver interiorizzato i canoni più adeguati per un’efficace comunicazione.
Il Direttore ha terminato il proprio intervento rivolgendo ai frequentatori del XXXVI corso l’augurio di rimanere uniti nelle rispettive diversità, fortificati dalla consapevolezza di non aver semplicemente percorso un tratto di strada insieme, ma di aver costruito rapporti di stima, amicizia e reciproca fiducia.
L’evento è proseguito con l’intervento del Ministro dell’interno, Prefetto – Consigliere di Stato Luciana Lamorgese, la quale, nel formulare i migliori auguri di elevate soddisfazioni umane e professionali ai corsisti che si apprestano a lasciare l’istituto, ha ricordato il senso più profondo e il principale valore aggiunto della Scuola di Perfezionamento: quello di costituire uno spazio di confronto tra gli appartenenti alle diverse forze di polizia e tra questi ultimi e i funzionari di polizia stranieri.
Come da tradizione, la cerimonia ha avuto termine con la consegna, ai frequentatori del XXXVI corso di Alta formazione, del diploma di fine corso a firma del Ministro dell’interno, del diploma di avvenuto conseguimento del master universitario di secondo livello e dei distintivi metallici attestanti il titolo di “Scuola di perfezionamento per le forze di polizia – t.SFP”, momento che segna idealmente la fine dell’anno accademico 2020-2021.