Questa mattina, nell’ambito delle attività didattiche del XXXIX Corso di Alta Formazione, la Scuola di Perfezionamento ha avuto come ospite l’Avvocato Giuseppe Busia, Presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Il Presidente, intervistato dal Direttore della Scuola, Maurizio Vallone, si è soffermato sui pericoli per l’individuo e per la collettività dell’utilizzo delle nuove tecnologie che consentono ai “signori del web” di monitorare abitudini e bisogni delle persone per profilare ed offrire prodotti commerciali personalizzati ma che possono essere usati anche per condizionare le opinioni ed orientare i bisogni.
Il Presidente dell’ANAC ha evidenziato anche gli strumenti nazionali ed internazionali per il contrasto della corruzione nella PA ed ha evidenziato la necessità di proseguire nell’utilizzo delle tecnologie che consentono di monitorare tutti gli appalti pubblici semplificando le attività di gara anche delle PA meno complesse ed offrire un immediato riscontro alle procedure in corso, alimentando la possibilità di controlli ma anche di sinergie tra PA per la ricerca di procedure comuni, più efficienti e meno dispendiose.
Ha anche affrontato il tema dell’etica di impresa, che deve affiancare l’etica del pubblico dipendente, e la necessità di “premiare”, nell’aggiudicazione degli appalti, le imprese “etiche” che offrano garanzie di pari opportunità, di utilizzo di materiali ecosostenibili e di attenzione ai problemi ambientali, di sicurezza sul lavoro e di incentivazione dell’occupazione giovanile.
Anche l’introduzione della figura del whisteblowing, strumento indispensabile di compliance aziendale, ha fornito un notevole contributo al contrasto della corruzione, dando la possibilità di segnalare, in modo riservato e protetto eventuali illeciti riscontrati.
L’intervista, come di consueto, ha suscitato particolare interesse da parte dei corsisti che hanno ringraziato l’Avvocato Busia, per la disponibilità e la qualificata presentazione.