L’auditorium “Prefetto Carlo Mosca”, nella giornata del 5 ottobre, ha ospitato il convegno “Difesa e sicurezza in Europa: lo stato dell’arte e prospettive future”, promosso dall’associazione “Diplomatia”, ente no profit con finalità di carattere culturale e di divulgazione geopolitica, che ha lo scopo favorire la conoscenza delle principali tematiche internazionali e dei Paesi con i quali l’Italia intrattiene relazioni diplomatiche, politiche e culturali, valendosi anche di competenti relatori italiani ed esteri, nonché di personalità di fama internazionale.
Momento centrale dell’evento, moderato dall’Avv. Giovanni Cinque, Project Leader del Team Difesa & Sicurezza di Diplomatia, svoltosi davanti ad oltre 50 ospiti appartenenti al mondo culturale ed istituzionale, tra cui il Generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri, Gaetano Maruccia Comandante del Comando Unità mobili e Specializzate, il Prefetto Cinzia Guercio, Vice Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco, ed il Presidente dell’Istituto Commercio Estero, Carlo Ferro, è stata la relazione del Rappresentante militare italiano presso i Comitati militari della NATO e della UE – Generale di Squadra Aerea Roberto Nordio.
Ha aperto i lavori il Direttore della Scuola di perfezionamento, Gen. D. Giuseppe La Gala il quale, nel salutare le autorità ed ospiti, ha sottolineato come i corsi tenuti presso la Scuola abbraccino non soltanto le tradizionali tematiche afferenti all’attività delle forze di polizia, ma anche quelle riguardanti il c.d. “ecosistema della sicurezza”, nella considerazione che, ormai, la tutela della pubblica sicurezza coinvolga ambiti molto diversi tra loro ma interconnessi: rapporti geopolitici, economici, politiche di difesa militare, ecc.
È poi intervenuto l’Ambasciatore Giovanni Castellaneta, Presidente di “Diplomatia”, il quale ha evidenziato come il concetto di difesa stia profondamente cambiando, fondandosi sempre più su contrapposizioni di tipo economico e scelte precise nei rapporti internazionali e come l’Unione europea stia evolvendo da una condizione di fruitore di sicurezza ad una di creatore di un sistema integrato di difesa interna ed esterna.
Il generale Nordio, nella sua qualità di osservatore privilegiato delle politiche di difesa sia a livello NATO che UE, ha svolto un’articolata prolusione partendo dalle caratteristiche e funzioni svolte dai Comitati militari istituiti presso i due organismi, evidenziando i diversi approcci strategici in materia di sicurezza e difesa da parte degli stessi, le minacce e i principali scenari operativi che caratterizzano le due organizzazioni internazionali.
Particolare attenzione è stata rivolta alle più recenti iniziative finalizzate a superare gli attuali limiti delle politiche di difesa atlantiche ed europee: caratterizzate dalla necessità di consenso unanime e dalla conseguente lunghezza dei processi decisionali, elementi che non risultano più adeguati all’esponenziale aumento nel tempo e nello spazio delle emergenti sfide alla sicurezza degli Stati e dei singoli cittadini.